Ancora un riconoscimento per il presidente Montemurro della Divisione Calcio a cinque, che al Salone d’Onore del Coni ha ricevuto l’ambito Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola. Con Montemurro, sono stati premiati anche Roberto Fabbricini, già Segretario Generale del Coni e Presidente Sport e Salute Spa, Roberto Mancini, c.t. della Nazionale italiana di calcio, Carlo Paris, già direttore di Rai Sport e attualmente inviato Rai a Gerusalemme, Stefano Orsini, responsabile dei servizi sportivi del TGR Lazio e Nicolò Zaniolo, calciatore della Roma. L’evento, legato da 36 anni all’omonimo torneo, ha come obiettivo quello di riconoscere e celebrare i meriti sportivi e le doti di quei dirigenti, atleti e giornalisti che nella loro carriera si sono distinti per cultura sportiva.
“Ricevere questo premio, in una sede così importante per lo sport italiano, è per me un motivo di grande soddisfazione – dice con emozione il presidente Montemurro, che nell’aprile del 2018 al Salone d’Onore del Coni aveva già ricevuto il premio Città di Roma -. La dedica è ovviamente a tutto il movimento del calcio a 5 italiano che ho l’onore di presiedere e rappresentare”. In sala, diversi massimi esponenti del panorama calcistico italiano: “Differenze tra il calcio a 11 e il calcio a 5? Sicuramente le dimensioni del campo (scherza, ndr). Stiamo dimostrando di essere propedeutici al calcio a 11 e non concorrenti. Proprio per questo, abbiamo sviluppato diversi progetti con club professionistici di calcio a 11. Oggi possiamo vantarci di avere finalmente la nostra riconoscibilità: siamo sempre presenti sui maggiori media nazionali grazie a diverse attività promozionali. Le nostre finali vengono trasmesse sui principali canali televisivi e questa cosa ci inorgoglisce. Come mi inorgoglisce la presenza del mio amico Giovanni Malagò che del calcio a 5 è stato un campione e che resta tale nella sua fascia d’età”.
Questa la motivazione del premio al presidente Montemurro: “Poliedrico, versatile, eclettico. Imprenditore, giornalista, dirigente sportivo, tre sfere professionali diverse che lui sa coniugare con l’abilità e la capacità di un grande manager. Da grande appassionato del calcio a 5 in qualità di presidente e dirigente di Lazio e Nepi ha vinto tutto ciò che era possibile vincere. Vanta due primati assoluti, ovvero è stato il più giovane direttore generale della Serie A e il più giovane presidente a vincere un trofeo nazionale. Ma i suoi trionfi spaziano dal calcio a 5 al volley a dimostrazione delle sue inconfutabili qualità di uomo nato vincente. Dal 2016 è presidente della Divisione Calcio a cinque, un titolo comnquistato decisamente per meriti sportivi, oltre a essere consigliere nazionale della Figc e delegato UEFA . A lui gia il premio Gaetano Scirea in virtù di una carriera esemplare di dirigente sportivo consacrata nel tempo. E come diceva Niccolò Machiavelli… “Non vi sono elogi all’altezza di un nome così grande”.
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Fonte: www.divisionecalcioa5.it
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